e desidero sentire vicino i colori che sorgono dalle tue mani.
Quelli che cambieranno l’arcobaleno del bianco grigio nero del mio essere
e mi riempiranno la pelle di entità di leggendaria stirpe.
La mia persona trema solo a vederti.
E’ che ti desidero giocando tra le mie gambe
come nessuno prima ti desiderò,dolce Horus.
Signore oscuro, edonista.
Dio che corrompe le mie sensazioni addormentate.
Chiudo gli occhi e lo spaccato del tuo nome,
plasmato nel papiro,
si converte in quello che mi conduce all’estasi.
Al soave gemito che scorre dalle mie labbra,
quando all’alba,
prendi il mio sesso dissimulatamente,
nel sogno perfetto dove solo esistiamo tu ed io.
Per quanto le tue carezze ritornino sempre al territorio della donna leopardo.
Traducción de Mena D'Errico
No hay comentarios:
Publicar un comentario